MODIFICHE AL D.LGS 81

dlgs81-08[1]

L’appartenenza all’ Unione Europea comporta per il nostro paese, in materia di tutela della sicurezza e salute, sia oneri che onori. Spesso la legislazione europea è alla base della nostra legislazione migliore, permette di discutere sui vari temi e stimola l’attenzione sui temi più urgenti, come lo stress lavoro-correlato. Tuttavia comporta anche oneri.

 Proprio con l’intento di adempiere agli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea e risolvere i contenziosi e evitare le sanzioni, è stata promulgata e pubblicata il 10 novembre in Gazzetta Ufficiale la Legge 30 ottobre 2014 n. 161Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2013-bis”.

  La legge 161/2014 affronta svariati temi, tra i quali anche le modifiche al D.Lgs. 81/2008 conseguenti alla procedura d’infrazione n. 2010/4227  per violazione di alcuni punti della direttiva 89/391/CEE relativa alla sicurezza sul lavoro.

 Dunque, con il nuovo provvedimento, che entra in vigore oggi  25 novembre 2014, il processo della valutazione dei rischi farà riferimento agli articoli 28 e 29 del D.lgs 81/08 come modificati dalla legge 161/2014. Dunque in caso di costituzione di nuova impresa, il datore di lavoro, malgrado i novanta giorni per l’elaborazione del DVR, deve dare immediata evidenza documentale:

 - dell’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali  adottati;

 - del programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza;

 - dell’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;

 - dell’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori ai rischi specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica esperienza, adeguata formazione e addestramento.

 

25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Giornata-mondiale-contro-la-violenza-sulle-donne[1]

Si celebra oggi in tutto il mondo la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Le Nazioni Unite invitano istituzioni, organizzazioni e cittadini a unirsi alla campagna #Orangeurhood, sedici giorni di iniziative ed eventi, fino alla conclusione prevista per il 10 dicembre, “Giornata mondiale dei diritti umani”.

Dati statistici dimostrano che la violenza sulle donne può essere considerata una pandemia:

  • una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale (nella maggioranza dei casi da parte del proprio partner);
  • circa 120 milioni di bambine sono state costrette a rapporti o altri atti sessuali;
  • 133 milioni di donne e ragazze hanno subito mutilazioni genitali.

Nel 2012 la metà di tutte le donne assassinate sono morte per mano del proprio compagno o di un familiare. Dei 4,5 milioni di persone vittime di tratta e sfruttamento sessuale il 98% sono donne e bambine. 700 milioni di ragazze vengono date in sposa prima dei diciotto anni, più di un terzo prima dei 15 anni.

In Italia molte le iniziative in programma, a livello nazionale e locale. Il Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha convocato per questa mattina a Roma “Vincere la partita più importante: quella contro la violenza sulle donne”, evento durante il quale lancerà la campagna #cosedauomini, campagna di sensibilizzazione che si rivolge al mondo maschile nella convinzione che per contrastare la violenza sulle donne sia necessario attuare anche un cambiamento culturale.

La campagna è supportata da una web serie in cui si racconta la storia cinque amici che giocano nella stesa squadra di calcetto, del loro rapporto con le donne e della loro sfida più grande: vincere la violenza.

Lo stesso Dipartimento sta promuovendo dallo scorso 18 novembre la campagna Riconosci la violenza, affiancando a essa la segnalazione del numero di pubblica utilità antiviolenza e stalking che ricordiamo essere l’1522, attivo h24.

All’Istituto superiore di sanità questa mattina in programma la conferenza “Conoscere per cambiare”, durante la quale verrà inaugurata una mostra fotografica con immagini di archivio raccolte “per testimoniare la presenza continuativa delle donne nelle attività di ricerca, controllo, coordinamento e formazione svolte dall’Istituto Superiore di Sanità”.