È entrata in vigore il primo aprile 2013 la norma UNI EN 1811:2011 che riguarda i metodi di prova per la misurazione del rilascio di nichel.

La norma, armonizzata ai sensi del Regolamento REACH,  nell’allegato XVII punto 27 prevede restrizioni nell’utilizzo del nichel. Infatti tale norma è stata pensata con l’obiettivo di ridurre al minimo gli effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente derivanti dall’utilizzo delle sostanze chimiche.

In particolare l’allegato XVII, punto 27, fa riferimento al nichel (e ai suoi composti), prevedendone precise restrizioni nell’utilizzo. Esso non può infatti essere adoperato “in tutti gli oggetti metallici che vengono inseriti negli orecchi perforati e in altre parti perforate del corpo umano, a meno che il tasso di cessione” – il cosiddetto limite di migrazione – “sia inferiore a 0,2 μg/cm2/settimana”. Inoltre non può essere utilizzato “in articoli destinati ad entrare in contatto diretto e prolungato con la pelle” (quali ad esempio orecchini, collane, bracciali e catenelle, braccialetti da caviglia, anelli, orologi da polso, cinturini, bottoni automatici ecc…) se il tasso di cessione è superiore a 0,5 μ/cm2/settimana. Sono esclusi dal campo di applicazione della presente norma  le montature per occhiali e gli occhiali da sole.

Dal primo aprile 2013 non solo non potranno più essere messi in commercio  tutti gli oggetti contenenti nichel che abbiano limiti di migrazione superiori a quelli previsti dal REACH, ma non potranno essere venduti neanche gli oggetti prodotti ed acquistati precedentemente tale norma e giacienti nei magazzini sia dei produttori che dei commercianti.

Fonte: UNI ( Ente Nazionale di Unificazione)